A Pacentro un esempio di scuola innovativa e sicura nata dai desideri dei bambini
L’idea di progetto nasce dalla volontà di creare anzitutto un luogo di incontro, di condivisione e scambio di idee: una sorta di grande piazza dedicata alla crescita individuale e di gruppo, colorata e luminosa e flessibile, dove la natura possa entrare e guidare lo sguardo, dove penetri la luce filtrata dalla vegetazione circostante e dunque mutevole nei colori e nei toni secondo il ritmo delle stagioni.
Un’architettura dalla forma circolare che richiama la celebre frase di Munari “la prima cosa che disegna un bambino assomiglia ad un cerchio”, che si inserisce quasi mimetizzandosi nel suggestivo paesaggio appenninico circostante. Una “duna” artificiale circonda come un anello l’edificio, svelandolo gradualmente alla vista di chi si avvicina lungo il percorso di accesso.
Luogo:
Pacentro (AQ)
Anno:
2015
Tipologia:
Istruzione
L’edificio di circa 800 m2 distribuiti su
un unico piano ospiterà otto aule, cinque destinate alla scuola primaria e tre
alla secondaria di primo grado, per un totale di circa cento studenti. A
partire dal grande atrio centrale della piazza si generano tutti gli altri
spazi della scuola, le aule e i laboratori, pensati seguendo il concetto di
didattica basata sulla teoria del “learning landscape”, con ambienti interni
visibili e strutturati per l’apprendimento, flessibili e con pareti trasparenti
con aree di apprendimento svincolate dal tradizionale concetto di aula.